STRESS E FATICA DEL TERAPISTA MANUALE

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Il lavoro del terapista della riabilitazione è un lavoro stancante ed usurante.

I pazienti che si rivolgono ai terapisti per un dolore o per una disfunzione arrivano in ambulatorio carichi di paure e con un bagaglio emotivo di ansia per il futuro. Le motivazioni sono da ricercare nella limitazione funzionale alla quale sono sottoposti a causa della patologia che li porta in ambulatorio: che si tratti di impossibilità motoria grave o di limitazione delle piccole attività quotidiane, questi eventi sconvolgono in tutto o in parte la routine del paziente che si trova a gestire diversamente la propria giornata e le proprie aspettative di vita.

C’è chi si trova impossibilitato a svolgere una pratica sportiva, sia essa amatoriale o di tipo professionale, chi incontra problemi nell’attività lavorativa; potremmo continuare a lungo ma queste categorie di persone sono accomunate da una sensazione generale di stress, sfiducia e pensieri negativi che il terapista deve saper affrontare e gestire.

Il terapista, deve saper scontrarsi non solo con ciò che viene portato in ambulatorio dai pazienti, ma anche con il carico emotivo endogeno. Si è sottoposti perciò ad un duplice lavoro: la gestione dell’empatia da un lato, e la necessità di contenere lo stress dall’altro. Stress che si accentua tanto più la fatica fisica si fa sentire, a fine giornata o durante un periodo di maggior carico lavorativo ed emotivo.

Questo duplice lavoro è contrastante e lavora in antitesi con il normale schema di ragionamento del cervello mettendo a dura prova le proprie capacità con il rischio di generare un circolo vizioso in cui l’uno alimenta l’altro.

Cosa si può fare per migliorare le performance personali e mantenere un’efficenza lavorativa ad elevati standard?

Possiamo agire su due fronti, da un lato occorre diminuire lo sforzo fisico della terapia manuale aiutandoci con degli strumenti dedicati, che se opportunamente utilizzati, non inficiano il trattamento ma bensì abbattono la fatica, ci aiutano nel trattamento elevando la performance professionale. Utilizzando correttamente e applicando con le giuste indicazioni la pistola per massaggio, si arriverà a fine giornata con un carico di fatica nettamente inferiore allo standard.

Un secondo fronte su cui è necessario agire è la psiche e ricorrere all’aiuto di professionisti del settore risulta determinante, il nostro progetto prevede dei seminari on line dedicati alla gestione dello stress, del paziente difficile e dei familiari che saranno proposti a breve.

Esistono delle tecniche alle quali tutti possiamo e dobbiamo ricorrere per gestire lo stress ed abbattere le componenti che portano negatività, il nostro compito sarà di aiutarvi in questo percorso.

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