Il corso si svolgerà in modalità blended, ovvero mista con un primo modulo di una giornata a distanza ed un secondo modulo di due giorni da svolgere in presenza.
Il percorso formativo qui presentato, è un primo passo per cercare di fornire nuove modalità di approccio al bambino e al ragazzo da parte degli operatori della salute. Tutto questo avviene grazie all’incontro Professionale tra la Dr.ssa Ludovica Lucarini e Alessio Bellabarba, motivati dal comune interesse rappresentato dai Riflessi arcaici, la loro genesi, il loro percorso evolutivo e la loro possibile non integrazione come causa delle disfunzioni posturali e la possibile copresenza nei disturbi del Neurosviluppo.
Alla valutazione posturale, che rappresenta il primo step ed una modalità di osservazione e valutazione unificante (non più una semeiotica per organi ed apparati), si è poi aggiunto uno sguardo retrospettivo fondamentale sulla genesi e la strutturazione della postura che non può escludere i fondamentali lavori della Ayres e della Goddard sull’integrazione sensoriale e quella dei riflessi Arcaici.
Ha avuto quindi luogo un approfondimento sulla genesi del movimento, correlato con i recettori (od apparati) sensoriali dalla vita intra uterina alla vita fetale e poi a quella neonatale fino al raggiungimento della deambulazione eretta, rielaborando quanto è presente in letteratura, vivificato dalla ricca esperienza clinica. Il percorso parte dal feto e vede i riflessi arcaici come espressione del proprio movimento nella cavità uterina, la loro integrazione nel primo anno di vita, la sostituzione con i riflessi posturali, la funzionalità degli stessi riflessi arcaici in relazione con gli apparati sensoriali e “l’integrazione sensoriale” fanno pensare che si può e si deve lavorare in prevenzione sulla strutturazione della postura già a partire dalla prima visita del neonato per garantire il pieno sviluppo del bambino o meglio garantire il raggiungimento del benessere dell’individuo quando questi è capace di interagire con il mutare dell’ambiente e, al contempo, esprimere tutte le sue potenzialità cognitive, relazionali e sociali.
Per svolgere questo tipo di lavoro partiamo da quanto prodotto presso il Ministero della Salute, in merito alla valutazione posturale, integrandolo con altri strumenti acquisiti dall’incontro con gli autori sopra citati in modo da consentire, a partire dalla prima visita del neonato, di svolgere un lavoro di presa in carico, di prevenzione, di clinica e trattamento.